14.Tra concretezza e magia

Da quando ero ragazzina sono sempre stata a metà: da un lato concreta, razionale, sempre alla ricerca dell’utilità; dall’altro sognatrice, in cerca del senso della vita, convinta che dopo aver soddisfatto i bisogni fondamentali — quelli che Maslow ha messo alla base della sua piramide — ci fosse altro, qualcosa di più nascosto, che premeva per emergere.

Così, nella mia prima casa, la Romania, ho sentito il fascino della “magia”: quel lato nascosto delle cose che si rivela quando sei tranquillo o forse stanco dopo una giornata di lavoro, quando hai già portato a casa i risultati necessari alla tua famiglia.

La religione in cui sono cresciuta — quella cristiana ortodossa — mi ha dato presto un contatto con il mistero. I monasteri, le storie dei monaci e delle suore mi affascinavano profondamente. E questo aspetto mi ha insegnato a non smettere mai di cercare: nemmeno nella spiritualità. Non mi bastavano le risposte degli altri. Mi sentivo spinta a trovare le risposte dentro di me, pur prendendo spunti preziosi lungo il cammino.

Sono cresciuta così, tra concretezza e un pizzico di magia. Due forze che mi hanno sostenuta, ma che a volte hanno reso la vita difficile: perché, se non armonizzate, rischiano di confondere. Ci sono stati momenti in cui sono stata sbilanciata — troppo immersa nella materialità e nel lavoro concreto, o al contrario, troppo persa nel mondo dello spirito. Entrambe le vie, prese da sole, mi facevano sentire incompleta.

E così ho iniziato a cercare chi, prima di me, avesse saputo unire questi due aspetti. Ho trovato strumenti, risposte, ma soprattutto soddisfazione. Ho imparato ad accettare entrambe le parti di me: l’exoterico e l’esoterico, ciò che è fuori e ciò che è dentro. Entrambi indispensabili per sentirmi intera.

Charles W. Leadbeater, nel suo libro Il lato nascosto delle cose, scrive:
“Non esiste oggetto così banale che non abbia la sua corrispondenza più profonda; il visibile non è che il velo dell’invisibile.”
Ed è stato proprio questo a colpirmi: la scoperta che dietro a ogni gesto quotidiano può nascondersi un simbolo, un richiamo, un senso più ampio.

Con il tempo, ho iniziato a definirmi “spiritualmente concreta” — come il podcast di una coach che per me è stata fondamentale, Antonella Giordano, la prima a sostenermi in un percorso bellissimo.

Quando impari a guardare le cose da prospettive diverse, un fatto non resta più solo un fatto. Diventa anche ciò che significa per te, ciò che ti smuove dentro, ciò che ti richiama a ricordi e ferite della tua storia personale. Non tutti reagiamo allo stesso modo davanti a quello che ci succede: ognuno vive un evento attraverso il proprio intreccio di simboli e memorie.

Ed è proprio lì che la vita si colora. Quando le domande affiorano — o qualcuno ti aiuta a farle emergere — allora la consapevolezza cresce, e tutto diventa magico pur nella concretezza della quotidianità.

Così ho scoperto il linguaggio simbolico, l’esoterismo, e con essi è cambiato tutto.

To be continued…

Fonti di ispirazione

C.W Leadbeater :Il lato nascosto delle cose

Podcast e Coach Antonella Giordano :Spiritualmente Concreta

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15.Il Simbolo

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13.La carta 13 e la nascita dal caos